lunedì 21 settembre 2009

ABBA VIVE


ABBA VIVE
Un anno dopo l'omicidio di Abba Milano è piu' scura, non certo più sicura e con lei lo è l' Italia in balia di una destra populista e che sferra colpi di coda di un'inaudita violenza.
Non se la passa meglio la foretzza Europa attravresata dalla crisi globale, difesa ai suoi confini dalle motovedette di Frontex, nonché da finanziarei italiani, polizia maltese ed esercito libico del colonnello, nuovo ospite del salotto buono, "bizzarro" tuttalpiu' ma non certo colpevole di non rispettare la convenzione di Ginevra
Dopo Abba avevamo detto "non accada mai piu'" ed invece abbiamo dovuto assistere a "bravate" ( catalogate come bullismo al pari dell'instancabile vivacità di qualche ragazzo ) che trasformavano uomini in torce umane, alle botte inaudite, riservate a uomini e donne rinchiusi nei Centri di Identificazione ed Esplusione ( i vecchi CPT) ed ancora ai naufraghi Somali, Etiopi e dEritrei sulle nostre coste, si potrebbe dire massacri preventivi

NOT IN MY NAME abbiamo scritto di nuovo, come quando le bombe del nuovo millennio cadevano in Asia Centrale e non solo perché non hanno smesso di cadere , ma perche' questa guerra di civiltà si è trasformata in guerra tra poveri, ben lungi dall'esportare democraiza, abbiamo esportato in casa la barbarie che distribuivamo altrove…

Per nulla rassegnati siamo in piazza convinti, semza arroganza, di essere una fetta degna e libera di questa città e regione, in tempi in cui dignità e libertà sono obiettivi da colpire ed affondare
Diciamo oggi NON DIMENTICARE ABBA e in sottinteso vi è NON DIMENTICARE CHE NON ACCETTAMMO QUELLO CHE VI ERA SUCCESSO siccome ancora non siamo disposti ad accettare RAZZISTI IN DOPPIO PETTO, CAMICIE VERDI E NERE, GUERRAFONDIA DALLA COSCIENZA RISCIAQUATA

Abbiamo imparato che, citando Marcos.
DI FRONTE AD OGNI GUERRA VI è UNA SOLA PAROLA DEGNA ED UN AZIONE CONSEGUENTE: LA PAROLA NO E L'AZIONE RIBELLE
Vale anche per la guerra tra poveri, variante locale della guerra di civiltà in nome di un'italia italiana di una Padania padana DI UN MONDO NON MONDO MA FORTEZZA.

….
È l'esistenza del COMITATO PER NON DIMENTICARE ABBA e fermare il razzismo e dei tanti che, insieme a noi, come noi O ANCHE IN MODO DIVERSO DA NOI non abbassano la testa per sopportare e dunque non abbassano la testa per non vedere, tutto questo ha mille linguaggi, mille idiomi, mille canali di comunicazione , MA SPESSO AVVIENE AL RITMO DELLA MUSICA HIP HOP….

ASCOLTATA E CAMMINA CON NOI
LE'T S GO!

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