giovedì 26 novembre 2009

... le maledette corazze....


è talmente difficile nel mondo di oggi - con le contninue sollecitazioni mantenere una certa femminilità; la capacità di far sentire gli altri importanti e AMATI…

Purtroppo L'ORRIDA VITA AZIENDALE porta a mantenere un altrettanto ORRIDO GUSCIO RESPINGENTE …

Che porta a rifiutare gentilezze, gesti carini, per quanto mi riguarda non per una strana idea di autonomia… ma semplicemente perche' PURTROPPO la situazione del mondo del lavoro è tale per cui OGNI SINGOLO GESTO è PRELUDIO ALLA RICHIESTA DI FAVORI, DI PIACERI LAVORATIVI , DI ROTTURE DI SCATOLE e di contatti con PERSONE SOSTANZIALMENTE SPIACEVOLI

Che ci vogliamo fare?
Tutto questo va ad unirsi ad un contesto fatto da persone DEBOLISSIME, da figure maschili pressochè INESISTENTI…

Per quanto mi riguarda non mi interessa essere FORTE ma mi rendo conto di non poterne fare a MENO
La sola cosa che posso fare è RIFIUTARMI di avere a che fare con personalità maschili SOSTANZIALMENTE PIU' DEBOLI della mia …

Non si tratta altro che di una corazza difensiva… ogni donna ha bisogni emotivi profondi e legittimi…
MA ALL'UOMO ARRIVA IL MESSAGGIO SBAGLIATO - non ho bisogno di te …
Lo stile DIRETTIVO ed intraprendente non piace, decidere MODALITA' TEMPI E LUOGHI non va bene….
E' UN MESSAGGIO IMPLICITO DI NON ACCETTAZIONE DELLE SCELTE ALTRUI ….


Significa NON MI FIDO DI COME TU CONDUCI LA DANZA DELLA NOSTRA RELAZIONE …
Soprattuto l'iniziativa sessuale viene percepita COME AGGRESSIVA

giovedì 19 novembre 2009

Together we made it


Busta Rhymes ft. Linkin Park We Made It Video Lyrics
Chester Bennington]
Together we made it
We made it even though we had our backs up against the wall


[Busta Rhymes:]
See it niggas i survived the worst but my life is glorious
But I know that I live to be hurdled and i’m so victorious
Take a look I’m a symbol of greatness now call it Morpheus
As force accumalted the wind and but a believe I’m so notorious
Didn’t know I’ve been buying my bread even though we rapping now (yes)
And now when you look on my trip and you a nigga higher level tramping now
And you see that everyone on my middle struggers and
For your ass is never been an option
A nigga paper long like we was on the trap and the hood choppin
Get it!

[Chorus: Chester Bennington] (Busta Rhymes) *Mike Shinoda*
Together we made it (you see we did it niggas)
We made it even though we had our backs up against the wall (c’mon)
Forever we waited (haha!)
And they told us we were never going to get it
but we took it on the road (through the riches)
on the road (through the ghetto)
on the roooooad (and the projects to this bangin instrumental)
on the road (ride with me) *yeah, yeah*
on the road (you come and get it) *yeah, yeah*
on the roooooooad *yeah, yeah, yeah, yo!*

[Mike Shinoda:]
When it all got started we was steadily just getting rejected
And it seemed like nothing we could do would ever get us respected
And thus we was stressed and the worst they probably said was we’re pathetic
Had all the pieces to that puzzle just a way to get connected
And I was fighting through every ryhme tighting up every line
Never resting the question and I was out of my mind
And it finally came time to do it or let it die
So put the chips on the table and told me to let it ride
Sing it!

[Chorus: Chester Bennington] (Busta Rhymes)
Together we made it (you see we did it niggas)
We made it even though we had our backs up against the wall (c’mon)
Forever we waited (haha!)
And they told us we were never going to get it
but we took it on the road (through the riches)
on the road (through the ghetto)
on the roooooad (and the projects to this bangin instrumental)
on the road (ride with me)
on the road (you come and get it)
on the roooooooad

[Busta Rhymes:]
Look in case you misunderstanded exactly what I’m building
Shit that I could live for my children (children) children (children)
Now I only wake up I smile to see how far I’ve come
Fighting for sales on a strip to get hustle from
From nights in jail on a bench using my muscles son
To count money like Dre, Jimmy and Russell Ones
But now I live when I dream you see me finally getting it
Let’s make a toast to the hustle regardless how we get it
Singing

[Chorus: Chester Bennington] (Busta Rhymes)
Together we made it (you see we did it niggas)
We made it even though we had our backs up against the wall (c’mon)
Forever we waited (haha!)
And they told us we were never going to get it
but we took it on the road (through the riches)
on the road (through the ghetto)
on the roooooad (and the projects to this bangin instrumental)
on the road (ride with me)
on the road (you come and get it)
on the roooooooad

ISADORA DUNCAN - NON DIMENTICATE MAI CHE BELLEZZA ED ESPRESSIVITA' SONO CIO' CHE PIU' CONTA


La sensualità della danza colpi' molto i viaggiatori; nella società dell' ottocneto la sensualità era un tabu' - ed era giunta al punto di produrre ballerine che erano e sono NEGAZIONE DEL SESSO.

ISADORA DUNCAN - scandalosa danzatrice --

pseudonimo di Dora Angela Duncan (San Francisco, 28 maggio 1878 – Nizza, 14 settembre 1927), è stata una danzatrice statunitense. È considerata una tra le più significative precorritrici della cosiddetta "danza moderna".
Ella fu artefice di una radicale rottura nei confronti della danza accademica: abolì nei propri spettacoli le scarpette a punta, che considerava innaturali, e gli artificiosi costumi indossati dalle ballerine dell'XIX secolo, preferendo indossare abiti semplici e leggeri, che ricordavano il peplo dell'antica Grecia, e danzando a piedi nudi.

Tali scelte si coniugavano con l'esigenza di favorire la libertà e l'espressività dei movimenti.
Le sue danze libere furono interpretazioni emotive, impressionistiche, di composizioni di celebri musicisti come Chopin, Beethoven, Gluck, nelle quali il suo corpo dolce ed espressivo suppliva alla povertà di mezzi tecnici.

La Duncan desiderava fortemente creare la danza del futuro ispirandosi alla plasticità dell'arte greca, basandosi sul sentimento e sulla passione dettati dalla natura e dalla forza della musica. La sua importanza nella storia della danza è grande, sia per l'interesse che seppe suscitare nelle platee di tutto il mondo, sia perché le sue idee furono rivoluzionarie per la sua epoca e costituirono per i suoi successori l'impulso per la creazione di nuove tecniche diverse da quella accademica e per una nuova concezione della danza teatrale.

Anche la compagnia dei Balletti Russi di Sergej Djaghilev ne fu influenzata notevolmente. Sergej Djagilev e Mikhail Fokin infatti la videro ballare per la prima volta a Pietroburgo nel 1905 e ne rimasero molto colpiti. Per la Duncan quello era un periodo di grandi successi internazionali. In seguito tornò in Russia per aprire una scuola di danza a Mosca su invito di Lenin

In primo luogo l'idea della terra, della NATURA fu sempre presente -
ESSERE COME UN FILO DI SETA TESO TRA LE NUVOLE E L'ERBA
SI RIBELLA ALL'IDEA DELLE SCARPE CON LA PUNTA, PRENDE ENERGIA RITMO E VITA DAL CONTATTO TRA IL PIEDE NUDO E LA TERRA

DOPO ISADORA DUNCAN TUTTA LA DANZA MODERNA SARà A PIEDI NUDA - FU LA GRECIA A TOGLIERLE LE SCARPE.

mercoledì 18 novembre 2009

FEMMINISMO - intervista a Nicoletta Romanoff



Credo che le donne reagiscano alla morte con la vita; per me l'emancipazione della donna passa attraverso la sua realizzazione personale.

Si discute tanto di discriminazione sul lavoro, ma nessuno parla mai di quelle che sognano la famiglia e oggi subiscono una pressione sociale ingiusta.
A 18 anni tutti ti chiedono cosa vuoi studiare, ti spoegano che devi laurearti, studiare e renderti indipendente.
Io ho tante amiche così, che portano avanti un lavoro solo perche' la società le obbliga.


E se dici che non vedi
l'ora di stare con i tuoi figli e servire tuo marito ti danno della retrograda.

FATELI SENTIRE PADRONI, E VI SARANNO SHIAVI SENZA ACCORGERSENE.

Se hai avuto un figlio, è umiliante sentirti chiedere "Stai in maternità tutto questo tempo? Mica vorrai buttare dieci anni di studio / lavoro ?"
MAGARI QUELLA DONNA I DIECI ANNI DI STUDIO / LAVORO LI HA FATTI PROPRIO NELL'ATTESA DI POTERSI SCARICARE DI DOSSO LA RESPONABILITA' DI DIVENTARE QUALCOSA AGLI OCCHI DELLA SOCIETA'.

martedì 17 novembre 2009

DANZA, SPIRITUALITA' E POSSESSIONE



"agitate da una trepidazione incessante che, o acceleravano con sfacciata energia, o rallentavano languidamente, le loro anche, i reni, già assuefatti ad ogni forma di contorsioni, rappresentarono, con massima spudoratezzza, le piu' sensuali emozioni fisiche"

Un must per le aspiranti odalische è la cintura con le monetine, sono necessarie sciarpe che enfatizzino il punto vita, venendo legate sui fianchi in modo da enfatizzare il movimento. Le monetine furono aggiunte per ostentare la ricchezza delle danzatrici e come parodia del fatto che le danzatrici venivano omaggiate di somme di denaro, anche consistenti.

Cristina di Belgioioso -- patriota italiana che partecipò attivamente al Risorgimento italiano - editrice di giornali rivoluzionari, scrittrice e giornalista - ci racconta una fotografia dell'abbigliamento sfarzoso delle donne che danzano, in occasione di una festività, sui tetti a Cesarea.

Si tratta di danzatrici non professioniste, ma la loro bellezza ed eleganza

"SBALORDISCE L' OSSERVATRICE OCCIDENTALE. LE DANZATRICI IMPROVVISATE INDOSSANO UN FEZ DECORATO D'ORO E ABITI DAI COLORI DELICATI RICCARMENTE RICAMATI; PORTANO I CAPELLI LUNGHISSIMI, DECORATI CON LUCCICANTI MONETINE CHE ILLUMINANO I CAPELLI SCURI, LA FRONTE, IL COLLO, LE ORECCHIE, SFOGGIANO UNA PROFUSIONE DI GIOIELLI,A VOLTE SI AGGHINDANO CON QUELLI DELLA LORO DOTE"

venerdì 13 novembre 2009

IL MONTAGGIO - LO STILE NARRATIVO DEL FILM


E' solitamente considerato l'anima del cinema e parte essenziale della messa in scena filmica operata dal regista. E' inoltre l'elemento dal quale dipende la percezione da parte dello spettatore del ritmo della narrazione.

IL MONTAGGIO CINEMATOGRAFICO PERMETTE DI DARE UN SENSO NARRATIVO (O drammatico) AL RACCONTO FILMICO TRAMITE L'ACCOSTAMENTO DI DUE O PIU' INQUADRATURE - "esperimento Kulesov"

La fase di montaggio è un' operazione che viene effettuata una volta terminate le riprese del film, viene pertanto classificata tra le operazioni di post-produzione.

Il montatore, SEMPRE SUPERVISIONATO DAL REGISTA, sceglie tra le varie inquadrature quelle che ritiene migliori e le ordina secondo schemi ben precisi.

Prima dell'avvento del sonoro era l'immagine ad assumere su di se tutte le potenzialità comunicative, non c'erano altri elementi in gioco. Con l'introduzione del suono si vengono a delineare nuovi campi di azione, il senso del racconto filmico viene influenzato non solo dalle immagini, ma anche dalle parole.

I primi teorizzatori del montaggio sono stati l'americano Griffith e il sovietico Ejzentejn i quali sostennero l'importanza fondamentale del montaggio nell'economia del film.

GRIFFITH - Con la nascita di una nazione del 1915 - è l'inventore del flashback e del montaggio parallelo.
EJZENTEJN - Con LA CORAZZATA POTEMKIN teorizza il montaggio delle attrazioni costituito dall'inserimento di immagini non diegetiche, cioè estranee al testo filmico rappresentato.

Esistono diversi tipi di montaggio

MONTAGGIO ALTERNATO CONTEMPORANEO - ad esempio il rapporto tra inseguitore ed inseguito viene ottenuto montando ora l'uno poi l'altro - oppure alle immagini di chi sta per essere condannato al patibolo si aggiungono quelle del messaggero che sta portando il documento della concessione della grazia - DINAMICO E DRAMMATICO - raddoppia il tempo della percezione

MONTAGGIO PARALLELO - situazioni parallele, ma non contemporanee
MONTAGGIO COSTRUTTIVO --
MONTAGGIO ACCELERATO
MONTAGGIO INVISIBILE

La mancanza di montaggio si dice PIANOSEQUENZA

Lo STACCO è il passaggio netto da un'inqiadratura ad un'altra; può essere piu' o meno NETTO o RACCORDATO (ad esempio con la musica, le inuqdrature, l'illuminazione, la postura degli attori)

La DISSOLVENZA è il graduale passare da un'inquadratura ad un'altra
DISSOLVENZA IN APERTURA è il graduale apparire dell'immagine dal campo nero o bianco

martedì 10 novembre 2009

IL LINGUAGGIO DEL DESIDERIO COME FORZA IN MOVIMENTO


Innanzitutto per poter svolgere un cammino creativo è necessario imparare a sentire.

La mente è capace a gestire come un computer, però è anche colma di informazioni false, messaggi negativi, pregiudizi e tabu' che molte volte non ci permettono di essere spontanei… e la spontaneità è cio' che ci occorre, unitamente alla conoscenza, per creare e saper infine plasmare correttamente le nostre idee.
Fin fai nostri primi passi SIAMO EDUCATI A NON SENTIRE: non piangere come una stupida, gli uomini non piangono, non mostrare i tuoi sentimenti, non essere tanto sognatrice, vivi con i piedi per terra, vivi nel limbo, e molto altro.


L'ARTE E' ESSERE E FARE TUTTO CIO' CHE CI DISSERO SBAGLIATO; L'ARTE è AVERE LA CAPACITà DI VOLARE, SOGNARE, LIBERARE LE EMOZIONI COME UN BAMBINO.

Sintonizzarsi con le sensazioni della vita è cio' che ci rende piu' creativi; non ci sono coreografie belle o brutte, ma solo coreografie singolari.
LE MIGLIORI SONO QUELLE CHE GIUNGONO DAL NOSTRO IO INTERIORE.


All'interno dell'infinito mondo della creatività, tutto puo' essere valido.
In tal senso si distingua Habdel Halim Caracalla; il creatore della compagnia di balletto araba piu' importante al mondo, criticato e lodato da tutti.
Criticato dai conservatori timorosi dei cambiamenti, perche' temevano di perdere un'identità quasi senza rendersene conto per carenza di innovazione; premiato da noi che ci identifichiamo con la sua creazione.

Un coreografo che, se deve far ballare un passo di tango ad una danzatrice orientale, perche' necessario a far giungere il suo messaggio artistico al pubblico, lo fa senza alcuna esitazione.
Uno dei pregi di questo tempi è notare come sbiadiscano le frontiere che separano tanto nettamente le espressioni artistiche di ciascun popolo
Come dichiarò Joaquin Cortez: la danza flamenca, la danza latino americana e la danza araba appartengono alla stessa radice.

Al di là delle differenze linguistiche, culturali, religiose abbiamo tutte la stessa identità e gli stessi bisogni

In alcuni libri di misticismo alcuni medici e specialisti hanno considerato la danza come un'esperienza mistica; il BALLARE DELL'ANIMA che permette di avvicinarsi a Dio

La danza del ventre attraverso la sua storia è passata in diversi cicli - alcuni di libertà e di espressione, altri di repressione e persecuzione.
E' stata una danza sia SACRA, effettuata dalle sacerdotesse nei templi, sia PROFANA , ballata nelle taverne e dalle schiave dei califfati.

E' IL LINGUAGGIO DEL DESIDERIO COME FORZA IN MOVIMENTO


In gran parte ha riguardato donne che si esprimevano nell'ambito della musica, del canto e del ballo negli ambiti sacri. Era una danza che veniva trasmessa da donna a donna, dalla meno giovane alla piu' giovane.

RAQS SHARQUI - di AMIR THALEB - La millenaria danza del ventre


In lingua araba significa danza orientale; danza del ventre è il nome con cui i framcesi identificarono i movimenti di una ballerina algerina che si presento' nell'anno 1888 al "Festival Internazionale di Chicago"

La danza, una delle antiche piu' belle arti, è stata una delle necessità primarie dell'uomo.
Nell'antichità la danza e la musica erano valorizzate dal sacerdozio e tradizioni come il vincolo piu' diretto al mondo celestiala; anche la nudità era considerata la piu' bella essenza dell'arte sacra.
Si congiungevano cosi' corpo, musica e danza come i doni piu' elevati della spiritualità.


Nel museo di Brooklyn si puo' ammirare una scultura di argilla ritrovata in Alessandria del 4000 ac appartenente alle civiltà Badari e Nagara; rappresenta una danzatrice in piedi, con le braccia in posizione basica, tipica di questa danza.
Con l'arrivo del Cristianesimo questi riti considerati pagani vennero condannati e distrutti, considerati pagani; nel tempio di Karnak molte figure distrutte nel tentativo di formare croci cristiane ed all'interno nelle volte dei templi immagini con motivi ecclesistici.
La Danza del Ventre trovò la sua ancora di salvezza ad opera dei cristiani d'Egitto chiamati Copti - che non persero totalmente la pratica degli antichi riti religiosi - fuori dal contesto religioso la danza del ventre perse le connotazioni religiose, assolvendo la funzione di intrattenimento sociale.

LE SCHIAVE
Gli schiavi del medio oriente si distinguono nettamente da quelli occidentali; le schiave erano una delle maggiori ricchezze di un feudatario, che investiva somme enormi nell'educazione e nella preparazione delle stesse. Disporre di abilità artistiche, come saper cantare, recitare, danzare corrispondeva ad aumentare il valore di mercato degli schiavi, al di là della loro bellezza fisica.
Possedere SCHIAVI COLTI ED ISUTRUITI IN DIVERSE AREE DELLA SCIENZA E DELL'ARTE E' FONTE DI ENORME PRESTIGIO

LA CREATIVITA' ED I CHAKRA DELLA DANZA

TESTA
Proiezione dell'quilibrio verso l'infinito (aura dorata)
Intelligenza percettiva, conoscenza e tecniche, spiritualità, razionalità

COLLO rappresenta la comunicazione

PETTO esprime timore della vita e della morte, esprime i sentimenti

STOMACO esprime iil temperamento ed il carattere

ESENRGIA SESSUALE ; inizio dell'equilibrio verso l'infinito, emozioni, istinto primario, passioni, risveglio verso l'infinito e la creatività

venerdì 6 novembre 2009

... Crescere....



Si, le parole di quelle canzoni, semplici e forse ingenue, ma legate alle emozioni ed alla sua vita, gli stavano facendo vivere fino in fondo quella commozione fatta dalla sua frustazione, emotività… dalle sue rigidità ed enfatizzazioni, dal suo snobismo, solitudine, intransigenza, del suo spirito di rivalsa, dalle incomprensioni, dai torti fatti e subiti.

E cominciava a capire che stava intraprendendo una NUOVA STRADA.

Una via MENO LEGATA AGLI SCHEMATISMI RICERCATI A SCAPITO DI SE' STESSI E DEGLI ALTRI.
UNA VITA PIU' SUA, PIU' VICINA AL SUO MODO DI ESSERE, PIU' VERA…


Sapeva che ora sarebbe diventato diversa e piu' simile, e che avrebbe cercato le persone che gli piacevano, le persone responsabili, le persone CORAGGIOSE, con uno spessore interiore, RISPETTOSE CON SE STESSE E CON GLI ALTRI.

Ed in fondo non si sentiva fallita, e tutto sommato si vedeva come una persona coerente, anche se aveva seguito i suoi impulsi ed era stata incostante ed irritabile.
La sua inquietudine, il suo comportamento ondivago, i suoi risentimenti profondi, la sua suscettibilità, erano in fondo il segno che lei ricercava con egoismo, ma anche con generosità, con contraddizione e affannosamente una via GIUSTA.

LE SUE IDEE ED I SUOI SENTIMENTI L'AVEVANO SALVATA PERCHE' ERANO VERI , MENTRE IN ALTRI ERANO FINTI, E GLI AVEVANO RESI DISUMANI O FANATICI O INDIFFERENTI O FALSI, PERSINO CON SE STESSI.

All'improvviso capi' che nonostante gli altri, nonostante se stesso, nonostante i suoi slanci ed egoismi, quegli anni erano stati un ponte che univa l'oggi al suo essere

UN PONTE CON TANTE CREPE MA CHE AVEVA RESISTITO…

ED ORA STAVA RITORNANDO IL BEL TEMPO


Giovanni Caroli

BASTA CHE FUNZIONI DI WOODY ALLEN



…. la liberazione di MARIETTA dalla sue INIBIZIONI

Esilarante, sarcastico, pungente, dissacrante. Inutile spendere altre parole per Basta che funzioni. Dopo le trasferte a Londra e Barcellona, Woody Allen torna a New York. E torna a farci veramente ridere.

Il regista di Hannah e le sue sorelle ritrova nella Grande Mela il suo habitat naturale, il luogo ideale dove lasciarsi andare, dove far straripare il fiume in piena del suo pensiero fine, ironico, scorretto, spavaldo.


Il tema conduttore del film è il destino che cambia le vite dei vari personaggi inaspettatamente soprattutto nelle questioni di cuore, infatti, le relazioni che iniziano, finiscono o continuano avvengono per caso.
L'importante in queste storie un po' eccessive è il rispetto per l'altro e per se stessi e che vadano avanti, cioè funzionino come dice il titolo, nonostante sembrerebbe il contrario.


Dopo aver fallito professionalmente, come marito e dopo un tentativo di suicidio, il re dei brontoloni Boris Yellnikoff, trascorre le giornate irritando gli amici che ancora gli restano con le sue lunghissime tiritere sull’inutilità del tutto.


Il film inizia con tre anziani seduti ai tavoli di un bar, tra i quali Boris Yelnikoff (Larry David) un ex professore di fisica che avrebbe potuto vincere il Nobel e che dopo un tentativo di suicidio ed il fallimento del suo matrimonio si ritrova a vivere solo e sfiduciato della vita.

Il protagonista del film è l' alter ego di Allen, un uomo pessimista, ipocondriaco, ebreo, misogino che se al prende con tutti e che si reputa superiore agli altri, definiti da lui vermetti.

Nella sequenza iniziale Boris fa un lungo monologo rivolto agli spettatori in casa dicendo di non avere una visione limitata della realtà e questa cosa originale si ripete altre volte durante il racconto.

L'uomo una sera viene avvicinato dalla giovane Melody (Patricia Clarkson), una ragazza scappata da casa, che gli chiede un pasto e così lui finisce per accoglierla in casa. La ragazza è ingenua e sprovveduta ed ha un quoziente intellettivo basso eppure porta una nota positiva nella grigia vita di Boris.

Un giorno arriva dal Mississippi la madre di lei, Marietta, una casalinga frustrata che è stata lasciata dal marito e che ora vuole godersi la vita.
.
Melody è un’ingenua ragazza che prende alla lettera ogni commento sarcastico fatto da Boris che per aiutarla non fa che ripeterle che è solo una stupida ragazzina senza cervello, troppo fragile per vivere a New York.
Ciononostante acconsente a farla restare per qualche notte. Col passare dei giorni però, Melody si sistema e anzi riesce addirittura a calmare Boris durante uno dei suoi soliti attacchi di panico invitandolo a guardare con lei un film di Fred Astaire alla televisione. Ascoltando Melody, Boris comincia a considerare positivamente e inaspettatamente il fattore fortuna...

L’interprete veste alla grande i panni del mitico Woody : i suoi tic, i suoi cambi di tono, i suoi sguardi ricalcano con precisione le movenze e gli atteggiamenti dello Schlemihl protagonista da sempre del cinema di Allen ed incarnato spesso dallo stesso regista. Ma se David è un perfetto Allen, Evan Rachel Wood è una perfetta musa alleniana. Il suo personaggio non solo richiama alla mente la Scarlett Johansson degli ultimi tempi (Match Point, Scoop, Vicky Cristina), ma ricorda esplicitamente l’ingenua e cretina prostituta Mira Sorvino in La dea dell’amore.

Ed è proprio a questo film che Whatever Works assomiglia di più. Non solo per la similitudine tra il rapporto dialettico Allen-Sorvino e quello David-Wood, ma anche e soprattutto per l’esplicita matrice teatrale delle due opere. Il film del 1995 era un vero e proprio esperimento narrativo che intendeva riproporre cinematograficamente tutte le caratteristiche della messa in scena della commedia greca.

Quest’ultima opera allo stesso modo, pur non facendo forza sullo stesso intento artistico, presenta molte peculiarità del teatro classico. Pensiamo all’uso introduttivo del prologo, al “coro” di personaggi di contorno che fa da commento alle vicende, all’importanza narrativa del caso. Su tutte, però, bisogna sottolineare la frequente interruzione della finzione scenica, cifra stilistica assente da qualche anno nel cinema alleniano.

Boris, il protagonista del film, parla spesso in macchina, rivolgendosi direttamente allo spettatore, cosciente di essere solo un personaggio di un mondo fittizio. I momenti in cui Boris si sfoga verso il pubblico sono i più esilaranti dell’opera, perché in essi Allen dà sfoggio di tutta la sua abilità scrittoria, della sua capacità nello scherzare senza paura con il fuoco, nel prendere in giro tutto e tutti, anche se stesso, anche il suo cinema.

Basta che funzioni ci regala un Woody Allen ad alti livelli, allo stesso tempo esagerato e semplice, dolce e cattivo, romantico ed insensibile. I dialoghi funzionano, il ritmo dilatato di molte sequenze non stanca mai, gli attori non sbagliano un colpo (ricordiamo anche una magnifica Patricia Clarkson), i personaggi di contorno non appaiono inutili o superflui.

Gli argomenti trattati (o presi di mira ?) sono sempre gli stessi : fede, religione, ebraismo, razzismo, famiglia, potere mediatico. Eppure con questo film Allen ha saputo rinnovarsi, è riuscito a riportare la sua commedia agli standard del passato, ad infonderla di quell’aria nuova che si respirava in Vicky Cristina Barcelona e Match Point. Sembrano veramente lontani i tempi fiacchi di Anything else e di Criminali da strapazzo. Finalmente torniamo a divertirci con Woody Allen. Quello vero. Quello di un tempo.

martedì 3 novembre 2009

LA DIVINITA' FEMMINILE


Si tratta di riconoscere gli ARCHETIPI - nel senso di simboli primordiali che sono impressi nella nostra psiche.La facoltà di creare una nuova vita ed il fatto che i cicli della fertilità femminile siano in simbiosi con quelli della luna


Alcune civiltà hanno adorato UNA TRIPLICE DEA - legata alla LUNA-

La luna crescente rispecchia la fanciullezza
La luna piena rispecchia la fertilità della donna
La luna calante rispecchia la fase della menopausa in cui la donna racchiude il "Potere della creazione"

La donna dovrebbe avere anche un legame priviglegiato con la propria creatività - SOLO L'ARTE ELEVA IL NOSTRO SPIRITO RICORDANDOCI IL LEGAME TRA NOI E CHI CI HA CREATO
SI TRATTA DI SCEGLIERE DI PRONUNCIARE UN FORTE SI QUANDO IL MONDO CONTINUA A DIRE NO - NON PUOI.


Si possono trovare alcuni esempi in tutte le culture…

LE MUSE - invocate da poeti, artisti e da tutti coloro che sono in cerca di ispirazione, sono nove dee, venerate attraverso libagioni di latte, miele o vino versati sul terreno
Il numero delle muse e il campo dell'arte in cui esse agivano venne precisato intorno al IV secolo a.C. I loro nomi erano:

Calliope, colei che ha bella voce, la Poesia epica, con una tavoletta ed un libro;
Clio, colei che rende celebri, la Storia, seduta e con una pergamena in mano;
Erato, che provoca desiderio, la Poesia amorosa, con la lira;
Euterpe, colei che rallegra, la Poesia lirica, con un flauto;
Melpomene, colei che canta, la Tragedia, con una maschera, una spada ed il bastone di Eracle;
Polimnia, dai molti inni, il Mimo, senza alcun oggetto;
Talia, festiva, la Commedia, con una maschera, una ghirlanda d'edera ed un bastone;
Tersicore, che si diletta della danza, la Danza, con plettro e lira;
Urania, la celeste, l'Astronomia, con un bastone puntato al cielo


ATENA, dea della saggezza, è associata al lato guerriero, mentre si dimentica frequentemente di quello che è il suo ruolo nella protezione degli artigiani e degli artisti

SOPHIA , nell'antico Medio Oriente, la saggia Sophia infondeva agli uomini lo scibile indispensabile alla creazione di opere letterarie ed artistiche; in opere successive è stato associato al Sacro Spitiro dello Gnosticismo

SARASVATI , dea hindu della musica, della cultura e dell'erudizione
E' detta colei che scorre perche' tra le altre cose è la dea dell'acqua; è colei che ha creato l'arte, la cultura, la parola e la matematica.
Gli studenti univesritari organizzano una serie di riti prima di un esame. I registi cinematografici invocano la sua protezione, prima di iniziare un nuovo film.
I suoi vestiti riflettono la luce del sapere, illuminando chiunque voglia imparare.

BRIGIT , dea celtica invocata dai poeti in cerca di ispirazione

LAKSHMI, portavoce della creatività connessa all'abbondanza; è la dea hindu della fortuna e della prosperità - appare per questo raffigurata su alcune monete -

VESTA, antica dea del focolare romana

IX CHEBEL YAX venerata dai MAYA quale dea dell'istruzione, che insegnava alle donne varie arti, tra cui quella della tessitura

ZHINU, protettrice cinese della tessitura

lunedì 2 novembre 2009

KEEP KNOCKING....


Not again
Oh, this ain't supposed to happen to me

Keep rockin' and keep knockin'
Whether you Louboutin it up or Reebok'n
You see the hate that they servin' on a platter
So what we gonna have, dessert or disaster?

I never thought I'd be in love like this
When I look at you my mind goes on a trip
Then you came in and knocked me on my face
Feels like I'm in a race but I've already won first place

I never thought I'd fall for you as hard as I did
You got me thinkin' 'bout our life, a house and kids, yeah
Every morning I look at you and smile
'Cause boy, you came around and you knocked me down
Knocked me down

Sometimes love comes around and it knocks you down
Just get back up when it knocks you down, knocks you down
Sometimes love comes around and it knocks you down
Just get back up when it knocks you down, knocks you down

I never thought I'd hear myself say
Y'all go ahead, I think I'm gonna kick it with my girl today
I used to be commander in chief of my pimp ship flyin' high
'Til I met this pretty little missile, shot me out the sky

Hate to know I'm crashin', don't know how it happened
But I know it feels so damn good
Said if I could go back and make it happen faster
Don't you know I would baby, if could

Miss independent to the fullest
The load never too much, she helpin' me pull it
She shot the bullet that ended that life
I swear to you the pimp in me just died tonight, girl

Sometimes love comes around and it knocks you down
Just get back up when it knocks you down, knocks you down
Sometimes love comes around and it knocks you down
Just get back up when it knocks you down, knocks you down

Tell me now can you make it past your Caspers?
So we can finally fly off into NASA
You was always the cheerleader of my dreams
And seemed to only take the head of football teams

And I was the class clown that always kept you laughin'
We were never meant to be baby, we just happened
So please don't mess up the trick
Hey young world I'm the new Slick Rick

They say I move to quick but we can't let this moment pass us
Let the hour glass pass right into ashes
Let the wind blow the ash right before my glasses
So I wrote this love letter right before my classes

How could a goddess ask someone that's only average for advice
OMG you listen to that bitch? Whoa it's me, baby, this is tragic
'Cause we had it we was magic, I was flyin', now I'm crashin'
This is bad, real bad Michael Jackson
Now I'm mad, real mad Joe Jackson
You should leave your boyfriend now, I'ma ask 'em

Say you gotta take the good, the bad, happy and the sad
But when you bring a better future than I had in the past
'Cause I don't wanna make the same mistakes I did
I don't wanna fall back on my face again

I'll admit it, I was scared to answer love's call
And if it hits better make it worth the first when it comes around

Sometimes love comes around and it knocks you down
Just get back up when it knocks you down, knocks you down
Sometimes love comes around and it knocks you down
Just get back up when it knocks you down, knocks you down

Won't see it comin' when it happens but when it happens
You're gonna feel it let me tell you now
See when love comes it knocks you down
Won't see it comin' when it happens but when it happens
You're gonna feel it let me tell you now
See when love comes it knocks you down, yeah