mercoledì 18 novembre 2009

FEMMINISMO - intervista a Nicoletta Romanoff



Credo che le donne reagiscano alla morte con la vita; per me l'emancipazione della donna passa attraverso la sua realizzazione personale.

Si discute tanto di discriminazione sul lavoro, ma nessuno parla mai di quelle che sognano la famiglia e oggi subiscono una pressione sociale ingiusta.
A 18 anni tutti ti chiedono cosa vuoi studiare, ti spoegano che devi laurearti, studiare e renderti indipendente.
Io ho tante amiche così, che portano avanti un lavoro solo perche' la società le obbliga.


E se dici che non vedi
l'ora di stare con i tuoi figli e servire tuo marito ti danno della retrograda.

FATELI SENTIRE PADRONI, E VI SARANNO SHIAVI SENZA ACCORGERSENE.

Se hai avuto un figlio, è umiliante sentirti chiedere "Stai in maternità tutto questo tempo? Mica vorrai buttare dieci anni di studio / lavoro ?"
MAGARI QUELLA DONNA I DIECI ANNI DI STUDIO / LAVORO LI HA FATTI PROPRIO NELL'ATTESA DI POTERSI SCARICARE DI DOSSO LA RESPONABILITA' DI DIVENTARE QUALCOSA AGLI OCCHI DELLA SOCIETA'.