venerdì 6 novembre 2009

... Crescere....



Si, le parole di quelle canzoni, semplici e forse ingenue, ma legate alle emozioni ed alla sua vita, gli stavano facendo vivere fino in fondo quella commozione fatta dalla sua frustazione, emotività… dalle sue rigidità ed enfatizzazioni, dal suo snobismo, solitudine, intransigenza, del suo spirito di rivalsa, dalle incomprensioni, dai torti fatti e subiti.

E cominciava a capire che stava intraprendendo una NUOVA STRADA.

Una via MENO LEGATA AGLI SCHEMATISMI RICERCATI A SCAPITO DI SE' STESSI E DEGLI ALTRI.
UNA VITA PIU' SUA, PIU' VICINA AL SUO MODO DI ESSERE, PIU' VERA…


Sapeva che ora sarebbe diventato diversa e piu' simile, e che avrebbe cercato le persone che gli piacevano, le persone responsabili, le persone CORAGGIOSE, con uno spessore interiore, RISPETTOSE CON SE STESSE E CON GLI ALTRI.

Ed in fondo non si sentiva fallita, e tutto sommato si vedeva come una persona coerente, anche se aveva seguito i suoi impulsi ed era stata incostante ed irritabile.
La sua inquietudine, il suo comportamento ondivago, i suoi risentimenti profondi, la sua suscettibilità, erano in fondo il segno che lei ricercava con egoismo, ma anche con generosità, con contraddizione e affannosamente una via GIUSTA.

LE SUE IDEE ED I SUOI SENTIMENTI L'AVEVANO SALVATA PERCHE' ERANO VERI , MENTRE IN ALTRI ERANO FINTI, E GLI AVEVANO RESI DISUMANI O FANATICI O INDIFFERENTI O FALSI, PERSINO CON SE STESSI.

All'improvviso capi' che nonostante gli altri, nonostante se stesso, nonostante i suoi slanci ed egoismi, quegli anni erano stati un ponte che univa l'oggi al suo essere

UN PONTE CON TANTE CREPE MA CHE AVEVA RESISTITO…

ED ORA STAVA RITORNANDO IL BEL TEMPO


Giovanni Caroli